martedì 8 agosto 2017

Come gli schemi emotivi influenzano la nostra vita


Gli schemi emotivi influenzano costantemente i nostri pensieri, i nostri comportamenti, le nostre scelte e le nostre relazioni, in modo automatico e inconsapevole. E' importante iniziare a riconoscere quegli schemi emotivi prevalenti, che ci ostacolano, facendoci agire e reagire in modo automatico e spesso non funzionale. 

Ma cosa sono gli schemi emotivi?

Ognuno di noi ha un repertorio di emozioni, che si attivano in base alla situazione, gli schemi emotivi appunto, che sono composti da risposte innate e da esperienze passate. Gli schemi emotivi sono l'unità di base, il meccanismo basilare che produce l'esperienza delle emozioni. Questi schemi sono ricchi di memorie, un sistema complesso fatto da speranze, aspettative, timori che sono altamente specifici e personali proprio perché derivano dalla somma delle nostre esperienze passate e dalle attese verso il futuro. 

Questi schemi emotivi non sono fatti solo da emozioni, ma anche da pensieri, affetti, motivazioni e comportamenti. Quindi è una unità psicologica molto complessa, che si attiva in modo automatico in alcuni momenti della nostra quotidianità. 

Come agiscono gli schemi emotivi nella nostra vita?

Gli schemi emotivi influenzano profondamente i nostri comportamenti, le nostre scelte e le relazioni; abbiamo degli schemi emotivi associati ad ogni situazione e anche associati a relazioni con persone significative della nostra vita. 

In base alla persona che abbiamo di fronte, si attivano schemi emotivi differenti, per esempio quando siamo con nostro padre o nostra madre, potrebbe attivarsi uno schema di tranquillità, o di ansia e tensione...questo dipende dall'insieme delle esperienze emotive che sono state fatte con queste persone. 

Ti sarà capitato di frequentare una persona e di sentirti totalmente a tuo agio, tranquillo e calmo; quella persona probabilmente attiva dentro di te lo schema emotivo della calma e della tranquillità che ti fa sentire bene. 
Oppure sicuramente ti sarà capitato di sentirti inadeguato, fuori posto, non compreso...e in quelle situazioni hai sempre fatto fatica a sentirti in un modo diverso, proprio perché si attivava quello specifico schema emotivo, che è molto difficile cambiare da soli. Come si può facilmente intuire, esiste una quantità illimitata di schemi emotivi, che appunto è la registrazione delle nostre esperienze soggettive. 

A cosa servono questi schemi emotivi?

Servono a semplificare! La nostra mente ha bisogno di registrare un'enorme quantità di informazioni, di memorie, di eventi e ricordi, a cui sono associate anche tante esperienze emotive. Se pensiamo per un attimo, fin dalla nascita, ogni secondo della nostra vita, facciamo un'esperienza. In ogni istante noi proviamo qualcosa. In ogni istante pensiamo a qualcosa e proviamo delle emozioni, di noia, paura, felicità, tristezza, attesa, fantasie, ricordi che si attivano senza una ragione precisa, ecc. 

Come esseri umani la nostra esperienza psicologica è complessa ad un livello che è difficile descrivere. Ma il nostro cervello ha bisogno di semplificare e immagazzinare il tutto dentro degli schemi, emotivi e psicologici. 
Gli schemi emotivi sono tutto questo, delle piccole unità di base che racchiudono dentro una serie complessa di risposte, a livello emozionale, e anche di pensiero e comportamento, che si attivano in modo del tutto in modo automatico. 

Questo è anche il limite degli schemi emotivi...che attivandosi in modo automatico spesso precedono e influenzano il nostro comportamento consapevole. L'influenza degli schemi emotivi può portarci a non essere del tutto lucidi nelle nostre relazioni e il più delle volte a ripetere degli errori, a comportarci seguendo sempre gli stessi schemi. 

Quindi gli schemi emotivi possono anche essere un intralcio nella vita e nei rapporti?


La risposta è sì. Gli schemi emotivi, attivandosi in modo automatico e spesso ripetitivo, possono impedirti di trovare la soluzione a diversi problemi della tua vita. 
Gli schemi infatti non ti permettono di vedere le opzioni di risposta emotiva e cognitiva che hai in alcune circostanze. 
Se per esempio una persona ti attiva uno schema del senso di inferiorità, e tu di fronte a questo collega non ti senti mai abbastanza, anche i tuoi comportamenti ne risentono. Potresti impegnarti poco nel lavoro, essere demotivato, sentirti sempre a disagio con lui, e quindi andare a lavoro può diventare un vero incubo! 

Ma questi schemi difficilmente puoi vederli da solo, non ci si rende conto perché si attivano in modo innato e automatico. 

Come imparare ad essere più consapevoli degli schemi emotivi?

Un modo semplice per iniziare a vedere questi schemi emotivi in atto è tenere un diario emotivoQUI puoi trovare il link alla pagina del Diario Emotivo
Tenere traccia scritta delle tue emozioni e delle circostanze in cui si sono attivate, può aiutarti a vedere se ci sono delle risposte emotive che si ripetono e in quali situazioni. Questo primo passo ti permette anche di vedere quali sono le emozioni che provi più di frequente, e solitamente sono anche quelle che riesci a gestire meno e che ti condizionano un po' la vita. 

Se questi schemi emotivi diventano un ostacolo alla tua felicità perché rendono i tuoi rapporti difficili e non sai come cambiare alcuni comportamenti, allora sarebbe importante parlarne con uno psicoterapeuta. In psicoterapia io utilizzo molto il lavoro sulle emozioni e sugli schemi emotivi, per aiutare le persone ad arricchire le risposte emotive di fronte a situazioni che creano disagio. 
Con un terapeuta è più semplice lavorare sugli schemi emotivi, perché c'è una relazione con una persona estranea al tuo mondo, e che è in grado di cogliere le risposte automatiche degli schemi che si attivano. 

Se hai bisogno di una consulenza oppure vuoi approfondire con me l'argomento, puoi scrivermi all'indirizzo  roberta.schiazza@libero.it

Dott.ssa Roberta Schiazza
Psicologa e psicoterapeuta  Psicologa Chieti Psicoterapeuta Chieti Psicologia Chieti

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.