venerdì 10 febbraio 2017

Il peso delle decisioni


Mi trovo in un periodo della mia vita in cui ogni giorno prendo delle decisioni importanti, ed effettivamente il peso delle scelte si fa sentire. 

Sono sempre stata una persona con le idee abbastanza chiare su quello che vuole, ma anche pronta a rettificare se in corsa mi rendo conto che non è la cosa giusta per me. Ci sono ovviamente decisioni più semplici e altre invece molto impegnative. Una cosa è certa: non è facile prendere decisioni ed è anche piuttosto stressante. Non voglio parlarvi delle teorie psicologiche dietro la presa di decisioni, ma di come ci si sente, e di come affrontare le nostre scelte nel migliore dei modi, secondo le mie esperienze personali. 

Di solito è più complicato prendere decisioni che coinvolgono altre persone, perché il senso di responsabilità è maggiore. Ma anche le decisioni per noi stessi e per la nostra vita non sono uno scherzo. 

Noi femmine, diciamocelo, di base siamo un po' incostanti. Io per certe cose cambio idee dieci volte, e dopo aver deciso non è detto che sono contenta. Penso che però per le cose importanti riusciamo ad essere determinate come un caterpillar. 
Se solo penso al mio percorso universitario e professionale, che ho desiderato con ogni cellula del mio corpo, ricordo la determinazione e la facilità in cui ho scelto ad ogni passo, sapendo chiaramente cosa volevo. 

Ecco, forse questo è un primo punto: il desiderio. Quando desideri qualcosa ardentemente, prendere delle decisioni diventa naturale. Riesci a scegliere, perché sai già cosa vuoi. 

Le decisioni possono essere però ostacolate dalle emozioni: ehhh le emozioni ci fregano sempre se non le riusciamo a gestire. Le decisioni prese in preda alla rabbia, alla paura e anche alla troppa felicità, non sempre sono le migliori per noi. 
Ripenso a tutte quelle volte in cui ho deciso qualcosa in base al timore di non farcela, e magari ho scelto di stare ferma e non provarci. Che stupida, vero? 

Quindi siamo al punto 2: non prendere decisioni in base alle emozioni, che spesso ti limitano e non ti fanno vedere tutte le possibilità. 

Infine penso a come ci si sente quando si prende una decisione: panico, dubbi, paure, incertezze, ingenua felicità, in colpa, ecc. Le possibilità sono infinite, ma quello che conta è ammettere le responsabilità solo per sé stessi. Basta a sentirsi in colpa per il mondo. 

E così arriviamo al punto 3: il senso di colpa, la paura di sbagliare è sempre dietro l'angolo, ma devi imparare a convivere anche con le emozioni negative, senza spaventartene. Accettare le conseguenze delle proprie decisioni, è un modo per accettare se stessi e i propri limiti, e così preservare la propria autostima. 

E ora amici, buone decisioni a voi, che io ne sto prendendo già tantissime in questi giorni 😆

Dott.ssa Roberta Schiazza
Psicologa e Psicoterapeuta Chieti - Pescara
www.robertaschiazza.weebly.com

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